Spello, il borgo dei fiori
Il Borgo di Spello merita indubbiamente un posto nella lista dei borghi umbri da visitare mentre si soggiorna in Umbria al Gallano Resort. Si presta bene anche a visite brevi di mezza giornata e la sua posizione vi permetterà di abbinarla alla scoperta di altri bellissimi borghi come Collepino, Assisi, Perugia, Rasiglia e gli altri nei dintorni.
Spello fa parte del circuito dei “Borghi più belli d’Italia”, dista soltanto 17 km dal Gallano Resort, e passeggiare alla scoperta della sua arte e della sua storia si rivelerà una piacevole sorpresa. E’ un piccolo centro storico da visitare anche in poche, un luogo in cui respirare e ritrovare le testimonianze delle antichissime presenze umbre, romane, medievali e rinascimentali. Spello sorge su uno sperone del Monte Subasio ed è stata edificato con la pietra rosata proveniente proprio dal monte stesso, tanto da risplendere con un colore sorprendente al calar del sole.
Questo antico borgo medievale è conosciuto come il borgo dei fiori
Qui ti troverai infatti, soprattutto nei periodi primaverili ed estivi, a passeggiare tra case in pietra e vie del centro così piene di fiori colorati da sembrare dei veri set fotografici. Ne trovai tantissimi in ogni stagione, me è soprattutto mesi di giugno e luglio che tutto il borgo entra in competizione per la manifestazione “Finestre, Balconi e Vicoli fioriti” una vera e propria gara tra gli abitanti che addobbano balconi, finestre, vie e portoni con piante di fiori colorate, una delizia per gli occhi che merita di non tralasciare nemmeno un angolo.
Ogni anno a Spello, nel mese di giugno in occasione del Corpus Domini, si confezionano dai 1500 ai 2000 metri di tappeti e quadri floreali che si ispirano a motivi religiosi. Le meravigliose Infiorate che i visitatori si trovano ad ammirare sono il risultato di un complesso ed appassionato lavoro che richiede settimane e addirittura mesi e coinvolge circa duemila Spellani.
La citta’ storica
L’origine del borgo è umbra, ma sono molte le preziose le testimonianze di epoca romana che possiamo ammirare a Spello, come la cinta muraria di circa 1900 metri che è oggi fra le migliori conservate d’Italia, i resti del teatro, dell’anfiteatro e delle terme. L’imperatore Augusto conferì a Spello il titolo di “Splendidissima Colonia Julia”.
Ancora oggi si accede al centro storico tramite tre bellissime porte romane: la Porta Consolare, ingresso principale di Spello, la Porta Urbica imponente parte dell’antica cinta muraria e sovrastata da un piccolo torrione di vedetta e la Porta Venere di epoca augustea così chiamata per la vicinanza con un tempio dedicato alla dea della bellezza, di cui sono state rinvenute evidenti tracce nel parco di “Villa Fidelia”.
L’arte a Spello, la città di Pinturicchio
Se dici Spello dici il “Pinturicchio”, Bernardino di Betto, chiamato così in quanto “piccolo e di poco aspetto” e, soprattutto, con malcelato disprezzo, inferiore al divin pittore, il grande Perugino. Qui il pittore di origine perugina, maestro della scuola umbra con Raffaello e Pietro Perugino, è autore di splendide opere. La Chiesa di Santa Maria Maggiore, custodisce una cappella interamente affrescata da Pinturicchio, la Cappella Baglioni, commissionata da un prelato della famiglia Baglioni nel 1500.
Il Pinturicchio è presente in tutta la Chiesa: sulla parete sinistra c’è l’autoritratto dell’artista con il volto di tre quarti, i lineamenti scavati e quasi sofferenti e la sua firma; Sulla parete di destra, si trova invece Disputa nel Tempio dove san Giuseppe tiene un rotolo nelle mani con la scritta “Pinturicchio”. Imperdibile il pavimento avanti l’opera del Pinturicchio, un prezioso pavimento di maioliche di Deruta del 1566 oggi protetto da una teca di vetro. Il Pinturicchio lo troviamo anche nella Chiesa di Sant’Andrea, qui sarà possibile ammirare la Madonna col bambino in trono e santi, dipinta dal Pinturicchio in collaborazione con altri artisti.